MMA: la lotta dei guerrieri

Cos’è l’MMA

MMA è l’acronimo per Mixed Marzial Arts, in italiano Arti Marziali Miste, uno sport che prevede il combattimento e contatto fisico pieno. Il suo nome deriva dal fatto che comprende una serie di tecniche prese in prestito da altre discipline, tra questo lo ju jitsu, il muay thai, il kickboxing e altre. Le regole prevedono l’utilizzo di tecniche di percussione dette Striking (vale a dire calci, pugni, gomitate e ginocchiate), sia tecniche di lotta e sottomissione, dette Grappling (proiezione, leve e strangolamenti).

Col tempo l’MMA ha raffinato le sue regole e tecniche, riuscendo a creare il mix perfetto tra tutte le discipline di lotta. Per questo motivo l’MMA ha uno stile a se stante ma che si basa sugli elementi delle altre discipline.

L’MMA è la disciplina più completa in assoluto che esiste tra tutte le arti marziali e sport di combattimento, nonché il sistema migliore e più efficace per un combattimento reale e a mani nude. Ottimo anche per la difesa personale, le Mixed Marzial Arts sono spesso raccomandante per gli allenamento delle forze dell’ordine e per mantenersi in forma.

mma 

Il combattimento si svolge sia in piedi che a terra e gli atleti possono vince per Knock-out (il famoso KO) o per sottomissione (costringendo l’avversario alla resa tramite leva o strangolamento).

Essendo uno degli sport in più forte crescita ed espansione dell’ultimo periodo, si sono formate numerose organizzazioni mondiali che promuovono incontri professionali di MMA; la più famosa di tutte è la UFC (Ultimate Fighting Championship) anche se, l’unica federazione realmente riconosciuta dal comitato olimpico internazionale è la FILA, rappresentata in Italia dalla FIGMMA (Federazione Italiana Grappling e Mixed Marziali Arts).

Dalla storia all’MMA moderna

Le Mixed Marzial Arts hanno uno storia antichissima e sebbene non fossero già come le conosciamo oggi, se ne possono trovare tracce nel combattimento Pancrazio Greco, che fu introdotto nei giochi Olimpici dell’antica Grecia nel 648 a.C.

Nel pancrazio lo scopo era battere l’avverso a mani nude, utilizzando tutte le proprie forze e tecniche possibili. Purtroppo nel pancrazio spesso i due contendenti arrivavano a lottare fino alla morte, portando il vincitore ad essere osannato e acclamato dal pubblico.
Dal Pancrazio Greco ne è derivata una disciplina più violenta di cui si ha riscontro nella società Etrusca e Romana. Questi combattimenti erano tenuti all’interno della cornice del Colosseo.È possibile trovare numerose statue fin dal medioevo, che raffigurano i lottatori di Pancrazio.

Nell’era moderna, i combattimenti di MMA proseguirono e diventarono sempre più feroci, senza esclusione di colpi. Alla fine del 1800, si poteva assistere a combattimenti in tutta Europa e negli Stati Uniti, ospitati in fiere itineranti e saloni di spettacoli. Le lotte divennero via via sempre più violente tanto da prendere il nome di “rough and tumble”. Cominciarono ad esserci sempre più contaminazioni di stili e di tecniche, proveniente da ogni disciplina e da ogni parte del mondo. Famosi campioni di pugilato si sfidarono sul ring con campione di lotta greco-romana; campioni di pesi massimi e combattenti di judo; campioni giapponesi di ju-jitsu e sumo sfidarono campioni di catch wrestling.

Per queso motivo l’MMA è pervasa da un mix di arti marziali che ne delineano la sua particolarità. Ma il vero punto di partenza della MMA come la conosciamo oggi è da ricercare nei primi anni ’20 in Brasile. Cominciarono ad esserci scontri sempre più frequenti detti “le sfide dei Gracie”, oggi noto come il Valetudo.

L’atmosfera di questi combattimenti si faceva sempre più cruenta, tanto da essere stata rilegata nelle palestre marziali. Ma dagli anni ’70 in poi, grossi nomi a noi noti, come il campione di boxe dei pesi massimi Cassius Clay e Bruce Lee, riportarono in auge le MMA.

mma

 

“il miglior combattente non è un pugile, un karateka o un judoka. Il miglior combattente è colui che può adattarsi a ogni stile, essere senza forma e avere un proprio stile senza seguire esclusivamente uno stile” – Bruce Lee

Ad esportare il valetudo negli Stati Uniti fu il brasiliano Rorion Gracie, della famosa famiglia Gracie, fondando l’UFC, l’Ultimate Fighting Championship. L’enorme successo dell’UFC creò un’esplosione del valetudo in tutto il mondo, particolarmente in Giappone, e una rinascita e un ritorno di popolarità di questo sport in Brasile dove furono creati due circuiti di valetudo, il World Valetudo Championship (WVC) e l’International Valetudo Championship (IVC).
Con la nascita dell’UFC nel 1993, le MMA ottennero un popolarità internazionale. Nei primi tornei UFC si confrontavano combattenti di diverse arti marziali/sport di combattimento che volevano dimostrare la superiorità della loro disciplina e furono pubblicizzati come eventi il cui fine era individuare l’arte marziale/sport di combattimento più efficace nel combattimento reale. Gli spettatori di tutto il mondo rimasero stupiti nel vedere come in questi incontri quasi sempre prevalevano gli esperti di lotta corpo a corpo. Gli esperti delle discipline che oggi costituiscono il Grappling prevalevano facilmente sui loro avversari non colpendoli con pugni e calci, ma portandoli a terra e costringendoli ad arrendersi con strangolamenti o con leve articolari e senza provocargli alcun danno fisico. Fu una grande rivoluzione nel mondo delle arti marziali e degli sport di combattimento.

Nei primi anni le MMA videro una grande varietà di stili marziali confrontarsi tra loro ma l’evoluzione dello sport ha selezionato le arti marziali/sport di combattimento più efficaci. Attualmente è universalmente riconosciuto che le discipline marziali migliori per prepararsi ad un incontro di MMA sono la lotta, la thai boxe e la boxe per quanto riguarda il combattimento in piedi e il Grappling/brazilian jiu jitsu senza kimono per quanto riguarda il combattimento a terra.

Atleti italiani MMA

Attualmente l’atleta italiano di MMA più famoso nel mondo è Alessio Sakara, che ha combattuto per lungo tempo nell’organizzazione più prestigiosa e più importante del mondo, l’americana UFC, e l’unico italiano sotto contratto con la UFC è il romano Alessio Di Chirico.

I benefici delle MMA

Un atleta di MMA quasi sempre si allena in più di una disciplina, per essere preparato alla varietà di stili di lotta che ogni avversario diverso può utilizzare; in linea generale ci si allena in almeno una disciplina di “striking” (ovvero dove si usano principalmente colpi), tipo boxe, kickboxing, muay thai etc. e una di “grappling” (prevalenza di prese), quali grappling, ju-jitsu, judo, sambo o wrestling (inteso nella sua accezione anglosassone come lotta composta da leve articolari, proiezioni e prese, escludendo di fatto la forma teatralizzata che si intende comunemente in Italia col termine wrestling).
Non esiste un’arte marziale migliore di un’altra, spesso ciò che determina il risultato di un incontro, è la bravura del lottatore stesso, o l’efficacia dei suoi allenamenti (indipendentemente dall’arte marziale), la condizione fisica e mentale in cui si trova al momento dell’incontro.

Le MMA offrono quindi la migliore conoscenza a chi desidera studiare il combattimento realistico e la difesa personale.

Sicurezza nelle MMA

Le MMA dilettantistiche sono state create dalla FIGMMA per darle una appropriata gestione e regolamentazione. Purtroppo, in mancanza di regolamentazione, negli ultimi anni sono proliferati corsi di MMA condotti da insegnanti incompetenti che, oltre a raggirare i loro allievi, li espongono anche a dei pericoli per la loro incolumità fisica.
La creazione di condizioni sicure per l’allenamento, di Insegnanti Tecnici preparati e ufficialmente riconosciuti e di un regolamento per le competizioni dilettantistiche, che tutelasse l’integrità fisica e psicologica dei combattenti, era diventata una urgente necessità per tutti gli atleti che desideravano praticare quello che attualmente è considerato lo sport con la più rapida crescita al mondo. 
Attraverso l’uso obbligatorio di equipaggiamento protettivo e di regole più restrittive rispetto alle MMA professionistiche, la FIGMMA quindi intende offrire uno sport che possa preparare senza rischi un atleta per una carriera professionale nelle MMA e che possa offrire la migliore conoscenza a chi desidera studiare il combattimento realistico e la difesa personale.

Per quanto riguarda la sicurezza degli atleti, le statistiche dimostrano che la frequenza di KO nelle competizioni di MMA è più bassa rispetto alle competizioni di boxe e, da studi effettuati, è risultato che nelle competizioni di MMA vi è un minore rischio di lesioni traumatiche al cervello rispetto ad altri sport di combattimento che prevedono colpi alla testa.

mma

Dagli anni 2000 le MMA sono state in forte crescita anche nel sesso femminile tanto da essere stato creato il WMMA, Women’s Mixed Martial Arts, che promuove incontri di combattimenti solo tra donne.

Abbigliamento sportivo MMA

Le MMA sono praticate con calzoncini corti, una maglietta attillata chiamata rash guard e con un equipaggiamento protettivo che include caschetto, paratibie e guanti che permettono di afferrare l’avversario per l’applicazione di tecniche di Grappling.

T-shirt Rash Guard
Perfetta per i combattimenti MMA, la maglietta attillata permette di comprimere le fasce muscolari facilitando la ripresa fisica e favorendo la circolazione sanguigna. Estremamente resistente e realizzata con tessuti di qualità, la t-shirt rash guard ha cuciture rinforzate e resta perfettamente aderente anche durante il combattimento.

Pantaloncini corti
Grazie a questi pantaloncini avrete resistenza, agilità, comfort e libertà di movimento.
È possibili trovarli con varie fantasie stampate sopra o con colori neutri. Permettono un’aderenza perfetta e una rapida asciugatura dal sudore.

Caschetto MMA
Indispensabile durante i combattimenti e le fare, il caschetto promette protezione sul capo senza togliere nulla al comfort.

Guanti MMA
Servono ad afferrare meglio l’avversario assicurando massima libertà e protezione.

Paratibie
Le paratibie sono facili da indossare e sono realizzate in cotone leggere con una forma anatomica, in modo da aderire completamente alla gamba.

Lascia un commento